Il Fai apre le porte dei tesori monumentali teramani

TERAMO – Il Fondo ambiente italiano sceglie Teramo per mostrare i tesori del territorio durante il consueto appuntamento delle Giornate di Primavera che vedranno sabato 22 e domenica 23 marzo porte aperte nei siti archeologici e nei luoghi monumentali del capoluogo. Dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18, i “ciceroni” incaricati dal Fai introdurranno i visitatori a scoprire le bellezze e i segreti custoditi tra le mura della Chiesa di Sant’Anna, della Torre Bruciata, del Teatro Romano e del convento si Sant’Agostino, sede attuale dell’Archivio di stato. Sono questi i luoghi scelti dal Fai per ripercorrere la storia di Interamnia a partire dall’epoca Augustea, ma tra le “chicche” c’è anche la possibilità di visitare nuovamente il giardino del Castello Della Monica. Proprio a questo proposito, il sindaco Maurizio Brucchi ha reso noto che nel giro di pochi giorni potrebbero arrivare sorprese positive per il recupero del complesso monumentale. Un patrimonio che necessita di una somma che di aggira sul milione e mezzo di euro sulla quale il Comune sta lavorando d’intesa con la Regione per ottenere un canale di finanziamento. Tra gli eventi collaterali all’iniziativa e presentati nel corso di una conferenza stampa dalla delegata Fai Franca Di Carlo Giannella spicca un convegno e una mostra sulla Grande guerra in programma da venerdì ale 16,30 all’interno dell’Archivio di Stato grazie alla disponibilità del direttore Carmela Di Giovannantonio. Oltre all’esposizione di numerosi pezzi del patrimonio documentario e archivistico, ci sarà l’inaugurazione della mostra di foro e cartoline d’epoca su “Un grande amore nella Grande Guerra”: quella che documenta il sentimento che legava il tenente teramano Ettore De Berardinis alla sua amata Laura lontani 5 anni per via dell’allontanamento al fronte del soldato durnate la Prima guerramondiale. La mostra sarà aperta fino al 5 maggio.